CAPO VERDE - Isola di Santiago

Alla scoperta delle isole di sottovento!

  • Turismo Responsabile , Tour + Voli interni
  • 12 giorni / 11 notti
  • Volo di Linea
  • Come da Programma

Un itinerario alla scoperta di due differenti isole: Santiago, l’isola maggiore, che ospita la capitale Praia con i suoi mercati africani e Fogo, dominata dall’imponente vulcano che ne condiziona la vita e è un viaggio di la società.
Passeggeremo nell’interno brullo e selvaggio di Santiago, interrotto dalle rigogliose ribeira, dove avremo modo di scoprire con quanta perizia gli agricoltori locali hanno inventato sistemi che facciano fronte alla scarsità d’acqua, e percorreremo le tracce di Amilcar Cabral, l’ispiratore dei movimenti anti coloniali che nel 1975 hanno portato l’arcipelago all’indipendenza dal Portogallo.
A Fogo conosceremo i sobrados (le antiche abitazioni coloniali) del piccolo e sonnolento capoluogo Sao Filipe, saliremo alla vetta del Pico ed esploreremo a piedi il cratere del vulcano, un paesaggio aspro con le suggestioni forti del deserto, con le sue modificazioni geomorfiche dovute al passaggio distruttivo ma nello stesso tempo vitale della lava. Conosceremo anche il progetto di COSPE che riguarda la produzione di vino, ricavato dalle vigne che crescono proprio nella caldera del vulcano. Ci lasceremo incantare dalle mille sfumature di nero dell’isola, punteggiata di rigogliose agavi e piantagioni di banane e caffè.

Dettagli

PROGRAMMA DI VIAGGIO

1° GIORNO
Partenza dall’Italia ed arrivo a Praia, nell’isola di Santiago, in serata o in piena notte. Sistemazione per il pernottamento in residencial.

2° GIORNO
Ci recheremo nella vicina Cidade de Ribeira Grande de Santiago (o più semplicemente Cidade Velha) dove capiremo meglio la storia dell’arcipelago, attraverso la visita alla Fortaleza Real de Sao Filipe: un’opera imponente costruita nel XIV secolo per difendere l’allora capitale dell’isola dagli attacchi dei pirati. Per raggiungere dal forte la cittadina, che nel 2009 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, faremo un’ampia passeggiata lungo la Ribeira Grande: il termine ribeira, in tutto l’arcipelago, indica le valli che i fiumi hanno scavato nella loro corsa verso il mare, e, a causa della composizione del terreno e della forte erosione di acqua e vento, sono caratterizzate da profondi solchi nel terreno. Un’altra caratteristica delle ribeira, visibile soprattutto durante la stagione secca, è l’incredibile ricchezza di vegetazione: canna da zucchero, mais, ortaggi, papaya, ma anche grandi alberi quali manghi, palme da cocco, carrubi, baobab. Giunti in paese, passeggeremo tra le casette in pietra con tetto di paglia della sonnolenta rue Banana, e ci fermeremo per il pranzo in un ristorantino sul lungomare. Nel pomeriggio rientreremo a Praia e ci sarà ancora il tempo per un bagno e per godere il tramonto sul mare alla spiaggia di Quebra Canela. Cena in un ristorante di pesce in città e pernottamento in residencial.

3° GIORNO
La mattinata è dedicata a Praia, la capitale di Capo Verde. Ci recheremo con i trasporti pubblici, attraversando la zona delle ambasciate estere e delle ville degli abitanti più ricchi, lungo la Prahia Prainha, per salire poi al centrale quartiere di Plateau, soprastante il porto cittadino. Questo è il nucleo storico della città, totalmente ristrutturato nel secolo XIX, con ampie avenida, piazze e giardini, chiese cattoliche e nazarene, il palazzo presidenziale ed il monumento a Diogo Gomez, lo scopritore portoghese dell’arcipelago. Resistono ancora alcune case d’epoca coloniale, specialmente nella zona del liceo, ma nell’insieme il quartiere è abbastanza moderno e turistico di giorno, mentre si spopola e diventa poco raccomandabile di sera e di notte. La principale attrazione è comunque il mercato della frutta e verdura sull’Avenida Amilcar Cabral, che visiteremo per apprezzare la varietà di frutti tropicali e l’atmosfera africana. Nella zona più moderna e popolare sottostante il Plateau visiteremo poi il mercato delle pulci di Sucupira, dove si trovano molti prodotti di artigianato ed abbigliamento di altri paesi africani; potremo pranzare in un ristorantino nella zona pedonale del Plateau o in una delle piccole e spartanissime botteghe di Sucupira. Dopo pranzo ci recheremo all’aeroporto per il volo su Fogo. Qui ci sistemeremo nella cittadina di Sao Filipe, in un hotel ricavato all’interno di un sobrado, le antiche abitazioni coloniali dei proprietari terrieri portoghesi: generalmente i sobrados sono a due piani, con balconi e ballatoi in legno; al primo piano avevano accesso solo i proprietari ed i loro ospiti mentre il piano terra era destinato alla servitù; oggi molti sobrado di Sao Filipe sono ristrutturati e ridipinti con colori pastello. Il resto della giornata è dedicato a questa cittadina: visiteremo il Museo Municipale, che ospita una collezione di oggetti rinvenuti nei sobrados (il museo stesso è un sobrado ristrutturato), con alcuni pannelli esplicativi che raccontano, oltre che della cultura e della vita quotidiana ai tempi della colonizzazione, anche della flora e fauna dell’arcipelago. Nel cortile del museo è stato anche ricostruito un esempio delle tipiche abitazioni a pianta circolare in pietra lavica, legno e paglia, dei contadini e pastori dell’interno dell’isola. Passeggeremo poi tra le stradine dove si alternano splendidi sobrados ristrutturati e murales raffiguranti paesaggi, maschere tribali, scene di vita quotidiana e anche qualche personaggio dei manga giapponesi. Ci avventureremo anche al mercato della frutta e verdura per fare la spesa per il picnic del giorno successivo: frutta, pomodori, ed il giustamente famoso formaggio di capra di Fogo, un formaggio fresco che si presenta con una classica forma a fungo, tenuto insieme da una foglia di banano. Cena in un ristorante in paese e pernottamento in sobrado trasformato in hotel.

4° GIORNO
Giornata interamente dedicata al vulcano ed al cratere. Saliremo in minibus fino a Chã das Caldeiras, all’interno del cratere (o caldeira), a 1600mt, e ci sistemeremo in un rifugio, ricostruito dopo l’ultima eruzione del novembre 2014, che ha interamente distrutto e ricoperto di lava entrambe le frazioni di Chã, Portela e Bangeira. Ripercorreremo a piedi la pista che serpeggia nella caldeira, visitando le coltivazioni di viti, mele, mele cotogne e ricino ed alcune sorgenti che scaturiscono dalle immense pareti verticali di roccia del cratere, dette bordeira, alte più di 1000mt. Avremo anche la possibilità di incontrare i viticultori della locale Cooperativa, che acquista dai contadini locali uva e altra frutta per produrre vino (con marchio doc Vinho de Chã), grappa e acquaviti di mela, mela cotogna e pesca, marmellate, gelatine e succhi. In seguito all’ultima eruzione del vulcano la cantina (realizzata nel 1998 grazie ad un partenariato con l’ong italiana COSPE) ed alcune coltivazioni sono state pesantemente danneggiate dalla colata di lava, ma la cooperativa si sta riorganizzando. Cena e pernottamento in rifugio.

5° GIORNO
La mattina molto presto partiremo a piedi lungo il ripido e scosceso pendio del Pico Fogo. Il percorso non richede particolari tecniche alpinistiche, ma sia per la quota oltre i 2.800 mt, sia per il dislivello da compiere (1.100 metri, circa 4 ore di salita), sia per il terreno pietroso e spesso sdrucciolevole, necessita di una certa attitudine ed abitudine al trekking in alta montagna. Alternativamente, si può puntare alla salita del Piccolo Pico, comunque molto spettacolare e ben più abbordabile. La discesa lungo i pendii coperti di cenere nera sarà veloce ed entusiasmante, anche se comunque faticosa. Una volta ritornati alle pendici dell’immenso cono del vulcano, avremo tempo per riposarci e per gustarci l’affascinante paesaggio. Cena e pernottamento in rifugio.

6° GIORNO
Dopo colazione lasceremo la caldeira e partiremo in minibus per il giro dell’isola lungo la costa. La strada principale circumnaviga il cratere del vulcano, ed il paesaggio, spostandosi da sud a nord, diviene mano a mano meno brullo e più coltivato; elemento comune a tutta l’isola, l’agave. Da Sao Filipe in direzione Mosteiros attraverseremo la nera colata lavica dell’eruzione del 1995 che si fonde sulla spiaggia, altrettanto nera; giunti a Mosteiros ci inerpicheremo per osservare le ricche piantagioni di caffè e di banane, oltre a manghi papaye e altri frutti e verdure. La Fogo Coffee Spirit, un’azienda privata di produzione di caffè, apre le proprie porte ai visitatori (quando le operazioni svolte all’interno della fabbrica lo consentano); pranzeremo al Tchon de Cafè, un bel ristorante al centro del paese. Continueremo quindi nel giro dell’isola approdando alle curiose rocce di Salinas, un minuscolo porticciolo da pesca: gli archi di roccia e la spiaggetta poco lontano invitano ad una sosta per un bagno. Rientreremo quindi a Sao Filipe, per la cena ed il pernottamento al Tortuga, un piccolo ma curatissimo residencial solitario di fronte all’oceano e all’isola di Brava, contornato da uno splendido giardino, per goderci la spiaggia nera ed il tramonto sul mare. Cena e pernottamento in residencial.

7° GIORNO
Altra mattinata per completare la visita di Sao Filipe; potremo gustare il caffè prodotto localmente a Djar Fogo (in creolo, djar vuol dire isola), un locale dove si tengono esposizioni di artisti e artigiani locali e dove potremo visitare anche la sala con la macchina per la tostatura del caffè. Se il clima lo consente trascorreremo anche un po’ di tempo sulla spettacolare spiaggia nera, dove però la balneazione è normalmente poco agevole a causa delle lunghe onde e delle forti correnti. Dopo il pranzo in un ristorantino in città, ci recheremo all’aeroporto per il volo di rientro a Praia. Qui giunti, ci sistemeremo in residencial e ci sarà ancora il tempo per un bagno in spiaggia ed un aperitivo al tramonto. Cena in una churrascheria in città e pernottamento in residencial.

8° GIORNO
Dopo colazione, partiremo in minibus locale per il villaggio di Ribeira da Barca, attraversando il brullo centro dell’isola, dominato dalla Serra Malagueta, e la cittadina di Assomada, dove si svolge il più grande mercato ortofrutticolo dell’arcipelago. A Ribeira da Barca saremo accolti da Sety, la nostra guida per la regione, e ci sistemeremo da Janina, una sua cugina molto intraprendente che ha deciso di aprire la casa dove vive con i suoi genitori ai viaggiatori. Sety, un giovane pescatore, ha avviato un progetto di turismo responsabile che gli ha permesso di avere la propria barca (un piccolo peschereccio) per il proprio lavoro e per accompagnare i viaggiatori, e l’impatto del progetto sulla comunità è esteso a chi si è organizzato per offrire servizi turistici (pasti o pernottamenti). Dopo il pranzo da Janina, in compagnia di Sety visiteremo prima una fabbrica di grog, il rhum capoverdiano, estratto per distillazione dalla canna da zucchero, e quindi le cascate, con una bella camminata in un paesaggio caratterizzato da palme da cocco ed altri alberi da frutto, e dominato dagli imponenti baobab. Rientrati a Ribeira da Barca, ci sistemeremo per la cena ed il pernottamento in famiglia.

9° GIORNO
Dopo colazione, partiremo con Sety per una passeggiata lungo il mare: passando di ribeira in ribeira supereremo alcune spiagge devastate dalla raccolta della sabbia (usata per produrre il cemento) e giungeremo alla grotta di Aguas Belhas, luogo di importanza storica in quanto sembra che Amilcar Cabral, l’intellettuale, originario della Guinea Bissau, che con i suoi discorsi e le sue azioni di supporto ha dato un prezioso contributo alla liberazione dell’arcipelago dalla colonizzazione portoghese. Sety ci preparerà quindi una gustosa grigliata di pesce sulla spiaggia, e quindi rientreremo al villaggio in barca, passando per calette e promontori rocciosi, e zigzagando tra bizzarri torrioni di basalto che sorgono dal mare. Giunti in paese, saluteremo i nostri ospiti e partiremo, sempre con i trasporti pubblici, per Tarrafal (in creolo tarrafal significa fine della terra), l’estrema punta nord dell’isola di Santiago. Qui giunti, ceneremo in paese e pernotteremo in un hotel sulla spiaggia di una bellissima baia circondata da palme.

10° GIORNO
Giornata di relax, spiaggia e mare e buon pesce a Tarrafal, con le sue due belle spiagge bianca (in paese) e nera (a Ribeira da Prata, qualche km più a sud). Durante la giornata, con i mezzi pubblici andremo a visitare l’interessante e molto curato Museo della Resistenza al Campo de Concentração di Chao Bom (campo della morte lenta), dove sono stati imprigionati, in varie fasi della sua esistenza, gli oppositori portoghesi al regime di Salazar, dissidenti interni, dissidenti angolani e guineani, criminali comuni. Cena in paese e pernottamento in hotel.

11° GIORNO
Ancora una mattinata dedicata alla spiaggia, e quindi rientreremo, sempre in minibus locale, a Praia. Qui avremo ancora qualche ora da spendere prima della cena in città e del trasferimento all’aeroporto per la partenza del volo per l’Italia, che avverrà in serata o piena notte.

12° GIORNO
Arrivo in Italia. Il programma di viaggio può subire variazioni sia per quanto riguarda gli incontri che l’itinerario.

Tali modificazioni possono essere determinate dalla momentanea indisponibilità delle comunità ospitanti o da variazioni delle condizioni sociali ed ambientali che si determinano nel momento in cui si effettua il viaggio.

TEMPI APPROSSIMATIVI DEI PRINCIPALI SPOSTAMENTI
Minibus collettivo Praia - Ribeira Grande 30min volo
Praia - Fogo 25min
Minibus privato Sao Filipe - cratere del vulcano 1h 30min
Minibus privato Sao Filipe - Mosteiros - Salinas - Sao Filipe 6h
Minibus collettivo Praia - Ribeira da Barca 2h 30min
Minibus collettivo Ribeira da Barca - Tarrafal 2h
Minibus collettivo Tarrafal - Praia 4h

Date e prezzi
Prezzo
Incluso/Escluso

PREZZO DEL VIAGGIO a persona, in camera doppia
La presenza di un accompagnatore in lingua italiana per tutto il viaggio sarà garantita per gruppi di minimo 6 viaggiatori.
La partenza può essere garantita anche per un minimo di 2 sole persone, purché i viaggiatori parlino portoghese e/o inglese e/o francese.
In tal caso si potrà prevedere un viaggio con un alto livello di autonomia, che preveda la presenza di guide locali e autisti solo nelle tappe dove necessario.

La quota comprende:
- tutti i pernottamenti a Praia e Tarrafal
- tutti i trasporti e le guide, come da programma
- pasti e bevande (escluse bevande alcoliche)
- accompagnatore per tutta la durata del viaggio
- volo interno Santiago - Fogo a/r
- entrate alla Fortaleza di Cidade Velha, al Museo Municipale di Sao Filipe ed al Museo della Resistenza al Campo de Concentraçao di Chao Bom
- assicurazione medica (con un massimale di 5000 €)
- organizzazione tecnica
- spese di segreteria e di spedizione
- percentuale a sostegno dei progetti visitati
- visto di ingresso a Capo Verde

La quota non comprende:
- volo aereo internazionale a partire da euro 600 per persona
- tassa di uscita
- assicurazione contro annullamento del viaggio (facoltativa 80 €)
- mance
- spese personali
- tutto quanto non espressamente indicato alle voci precedenti

Nota: La cifra stabilita prevede un certo tipo di vitto e alloggio e nel caso si desiderino delle sistemazioni diverse, il maggior valore sarà a carico del cliente.

MODALITA’ DI EFFETTUAZIONE DEL VIAGGIO
Il viaggio è svolto con accompagnatore in lingua italiana non professionista, che funge da coordinatore e mediatore linguistico-culturale, e con varie guide locali.
Trasporti interni in taxi privati, minibus collettivi, minibus privati, ed in aereo e traghetto (tra le isole).
In alternativa, è possibile viaggiare sempre con mezzi privati: la variazione di costo sarà calcolata su richiesta. 
Nei giorni di trekking ci si sposta a piedi, con uno zaino per escursioni in montagna in giornata.
Pernottamenti in hotel, rifugio ed in famiglia; le camere sono doppie e generalmente con bagno e doccia in comune; in rifugio non è disponibile l’acqua calda!
Pasti in ristorantini, famiglie ed a picnic; si richiede collaborazione per la preparazione dei pasti durante i picnic.
Eventuali richieste particolari vanno segnalate in anticipo (vegetariani, intolleranze alimentari, etc).
E’ richiesto ottimo spirito di adattamento, reale motivazione a conoscere lo stile di vita capoverdiano e predisposizione al trekking in montagna con zaino in spalla, sebbene non sia necessaria una preparazione fisica particolare. Il programma, che non presenta difficoltà tecniche e non richiede attrezzatura specifica, prevede un massimo di 6 ore di cammino al giorno e soste per i pasti.

Appunti di Viaggio

Conoscere Capo Verde
Capo Verde, una manciata di isole vulcaniche nell’Atlantico, al largo del Senegal, disabitate fino alla scoperta uffciale nel 1461 da parte dei portoghesi, che ne fecero la piattaforma commerciale di commercio con le Americhe, portandovi numerosi schiavi dall’Africa Occidentale.

Dieci isole  dove l'estate dura 12 mesi, il sole splende 365 giorni l'anno e il mare ha una temperatura media di 22°... una sola destinazione con tante differenti proposte: le spiagge bianche e interminabili dell'isola di Sal, Baovista e Maio;le vallate incredibilmente verdi di Sao Vicente, casa della musica capoverdiana; il vulcano di Fogo, sulle cui pendici si coltivano i vitigni dell'omonimo vino, e Santiago, l'isola più "africana" dell'arcipelago.

Fogo è una straordinaria avventura e lascerà ricordi preziosi del suo paesaggio unico..quasi surreale!
La città di São Filipe, situata a pochi chilometri di distanza dall'aeroporto è visivamente attraente, con colori vivaci, gli edifici in stile coloniale, eredità portoghese. La città è tranquilla con pochi turisti al giorno: i pescatori vendono i loro prodotti nel mercato locale e gli uomini anziani giocano a carte sotto gli alberi all'ombra.
Godere di alcuni prodotti locali come il formaggio e il caffè di Fogo e provare la deliziosa marmellata di Papaya e, naturalmente, un buon bicchiere del famoso vino di Fogo sono esperienze assolutamente da non perdere, come salire fino al principale cratere Cha Das Caldeiras.
La salita fino a Cha Das Caldeiras è un momento magico, magari accompagnati da una guida locale che spiega con dovizia di particolari la storia di questa meraviglia naturale. Cha Das Caldeiras  è sede di un magnifico parco naturale con alberi di grandi dimensioni che contrastano con l'aridità prevalente dell'isola.
A nord di Sao Felipe si può ammirare la magnifica spiaggia di sabbia nera denominata Salinas Di S. Jorge, caratterizzata da grotte e scogliere di rara bellezza.
Tra l'ultima settimana di aprile e il 1° maggio consigliamo di partecipare a una delle manifestazioni culturali più belle dell'Arcipelago: la Festa della Bandeira di S.Felipe , con corse di cavalli, balli, messe e processioni.

In mezzo al gruppo delle Isole Sottovento, Santiago è l'isola piú grande di tutto l'Arcipelago di Capo Verde con una lunghezza massima di 55 Km da nord-est a sud- est ed una larghezza di 29 Km.
Di origine vulcanica, presenta vari massicci montagnosi ed è ANTÓNIA, con 1392m, il suo punto più alto. Valli profonde, di rara bellezza, sono il risultato dell'erosione del tempo: oggi sono una preziosa risorsa per l'agricoltura. Viste dall'alto, offrono un delizioso paesaggio anche per l'occhio più esigente.
La vegetazione e l'amenità delle temperature delle zone alte, più umide, contrastano con l'aridità delle zone intermedie.

A sud si trova Cidade Velha
, l'antica capitale e la prima città europea ai tropici, mentre 15 km più a est c'è Praia, la città più grande di Capo Verde; sulle montagne invece si incontrano i figli della profonda Africa.
A sud dell'isola c'è una zona fertile ricca di acqua e di coltivazioni, mentre a sud-ovest si trova un ambiente ostile che impedisce quasi ogni forma di vita.
Per le spiagge tropicali dobbiamo spostarci al nord dell'isola. Le strade sono abbastanza curate e quindi ci si muove bene con una macchina a noleggio, scelta molto consigliata.

Da non perdere
Praia
: oggi il centro storico della città si trova appunto sul Platò (l’altipiano) e scendendo dal centro verso sud si arriva alla Praia de Gamboa, zona di passaggio verso i quartieri più ricchi situati presso il mare.
Prainha, dove si trova un’alta concentrazione di belle case, alberghi, uffici ed ambasciate.
In città esiste un servizio regolare di autobus, ma la miglior maniera di spostarsi per il turista resta ancora il taxi oppure il taxi collettivo (aluguer) che offrono un prezzo più che accettabile e contenuto. Con questi stessi mezzi è possibile fare escursioni in diverse zone dell’isola avendo a disposizione anche una guida locale.
Sicuramente da fare a piedi, il giro del centro storico: l’Avenida Amilcar Cabral, la piazza Albuquerque (cuore della città) con i caffè dove sostare piacevolmente, ammirare le belle case antiche per poi raggiungere il colorito e vivace mercato centrale.
L’aeroporto internazionale Francisco Mendez dista solo pochi minuti in macchina dalla città.
Alle pendici del Plateau, merita una visita il mercato di "Sucupira".

Cidade Velha
: fu la 1° città portoghese dell'Africa e la chiesa "Nossa Senhora do Rosario" costituisce la più antica chiesa di Capoverde e la Cattedrale la più antica di tutta l'Africa. A pochi passi dalla piazza si erge il "PELURINHO", il palo della gogna, dove venivano incatenati e venduti gli schiavi che arrivavano dall'Africa.
Sulla collina si erge la " Fortaleza Real de Sao Felipe" di cui oggi rimangono i muri perimetrali e alcuni fusti di cannone ma, la vista che si gode della vallata sottostante e dell'oceano azzurro è incomparabile.

Assomada
a 30 km da Praia è un centro agricolo di primaria importanza: con il suo "mercato" dal carattere fortemente africano è diventata una meta turistica. Il mercato è aperto tutti i giorni ma il Lunedì, Mercoledì e il Sabato si anima di visitatori e di mercanti provenienti dal Senegal e dalla Guinea. Tipiche le ceramiche.

Tarrafal
è una meta turistica di tutto rispetto sulla costa Nord occidentale: la spiaggia dorata orlata di palme e un mare ricco di pesci ne fanno una meta per gli appassionati degli sport marini.
Di rilevante interesse San Jorge, unico giardino botanico del paese, e la verdissima Valle di Santa Cruz, tripudio di banani, papaie e palme da cocco.

Eventi


Festival di Gamboa:
Evento musicale nella città di Praia, in occasione del Giorno del Municipio in maggio

A giugno e luglio si svolgono le feste dei Santi Popolari che, con la "Tabanca" nel periodo di San Giovanni, raggiungono l'apice.
Nella Tabanca, vari gruppi oriundi di varie parti dell'isola, confluiscono verso la capitale dove sfilano vestiti in costume sotto il comando di un re e di una regina accompagnati dal suono di buccine, "maquetes" e tamburi.
Durante la sfilata, belle ed esotiche ragazze, le figlie del santo, ancheggiano in un dondolarsi provocante.

A partire dal 15 agosto, si celebra la festa della Madonna delle Grazie, prima patrona della città di PRAIA.

Chi è COSPE?
COSPE nasce nel 1983 ed è un’associazione privata, laica e senza scopo di lucro.
Opera in 30 Paesi del mondo con circa 150 progetti a fianco di migliaia di donne e di uomini per un cambiamento che assicuri lo sviluppo equo e sostenibile, il rispetto dei diritti umani, la pace e la giustizia tra i popoli.
Lavora per la costruzione di un mondo in cui la diversità sia considerata un valore, un mondo a tante voci, dove nell’incontro ci si arricchisca e dove la giustizia sociale passi innanzitutto attraverso l’accesso di tutti a uguali diritti e opportunità.

COSPE non da aiuto umanitario fine a se stesso e non fa emergenza, ma lavora per e con le comunità locali in progetti di medio e lungo periodo. Questo approccio permette davvero di promuovere il cambiamento, e moltiplica l’effetto dei nostri interventi. L' operato dipende dai contributi erogati dagli enti che sostengono i nostri progetti, e dalle donazioni delle persone e delle aziende.
Per maggiori informazioni:http://www.cospe.org/

PROGETTI SOSTENUTI
Una percentuale del costo dei servizi in loco viene accantonata come quota progetti, un aiuto concreto per la realizzazione di progetti ad opera di associazioni locali o comunque operanti sul territorio. Il sostegno avviene, oltre che con la quota progetto, anche con altri metodi, a seconda della tipologia.

Progetto FATA (Fogo, Água, Terra, Ar) - Progetto di ecoturismo nell’Isola di Fogo
Le finalità del progetto sono la preservazione ed il miglioramento del patrimonio sociale, culturale e ambientale come fattori di diversificazione e di sviluppo di un turismo sostenibile e solidale a Capo Verde, sull’isola di Fogo. Il progetto, presentato dall’ong COSPE e approvato per il co-finanziamento dall’Unione Europea nel gennaio 2015, ha una durata di 3 anni. Planet Viaggi Responsabili è partner associato di COSPE per il Progetto FATA, ed uno dei suoi contributi consiste nell’incrementare sia il numero di viaggi organizzati sull’isola in collaborazione con agenzie locali sia la qualità dei servizi offerti dagli attori locali, anche attraverso moduli di formazione a beneficio degli operatori stessi.

Associazione delle Guide Turistiche di Chã das Caldeiras, Fogo
Creata nel 2012 da Mustafa Eren, ingegnere civile e guida alpinistica di origini turche, l’associazione si prefigge l’obiettivo di proporre ai viaggiatori in visita sull’isola un servizio eccellente di accompagnamento turistico con guide di montagna per le escursioni all’interno del cratere, guide preparate e formate adeguatamente; ad oggi l’associazione conta una trentina di soci, e si pone anche come facilitatrice - e talvolta finanziatrice - per la fornitura di alcuni servizi alla cittadinanza, come lo scuolabus per i bimbi che vivono in caldeira ma devono spostarsi fuori per incontrare il primo centro scolastico dal momento che la loro scuola è stata distrutta dalla colata lavica, o la raccolta della spazzatura; l’Associazione è partner di COSPE nel Progetto FATA; presidente dell’associazione: Mustafa Eren.

Cooperativa Viticultori di Chã das Caldeiras, Fogo
La cooperativa acquista dai contadini locali l’uva e produce vino rosso, bianco, rosé e passito, tutti con marchio doc Vinho de Chã (la cantina è stata aperta nel 1998 grazie ad un partenariato con l’ong italiana COSPE); la cantina e le apparecchiature sono state fortemente colpite dall’eruzione del novembre 2014; sono stati salvati comunque una buona parte dei macchinari, parte della produzione annua di vino e la maggior parte delle vigne, e la cooperativa, che ha ricevuto anche dei finanziamenti governativi per sistemare un capannone provvisorio per poter continuare le attività, si sta riorganizzando; il sostegno può avvenire con la visita e con l’acquisto dei prodotti della cooperativa.

Progetto di Turismo Comunitario a Ribeira da Barca, Santiago
È un progetto di turismo responsabile che coinvolge la comunità del piccolo villaggio di pescatori di Ribeira da Barca, sulla costa ovest dell’isola di Santiago. Ha come scopo quello di creare un indotto derivante dalle attività turistiche al villaggio e di rendere di conseguenza il viaggiatore partecipe e co-attore dello sviluppo della regione, normalmente poco visitata; proposto inizialmente da Sety Martins, un pescatore, che è anche guida, e da sua cugina Janina, che ha aperto la sua casa per l’accoglienza ai viaggiatori, in realtà è auspicabile che in futuro coinvolga più famiglie e diverse professionalità. Il progetto prevedeva come primo passaggio la costruzione di una barca da pesca del valore di 2700 euro (finanziati grazie ad una raccolta fondi su KissKissBankBank, una piattaforma di crowdfunding). Il sostegno al villaggio si può realizzare principalmente usufruendo dei servizi messi a disposizione dalla comunità (guida turistica, pasti e pernottamenti), ed eventualmente anche attraverso la donazione di materiale scolastico alla scuola primaria.


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